ALL’INTERNO:
Da un’intervista di Praxa a Vincenzo Marino, general manager Unitec

Da un’intervista di Praxa a Vincenzo Marino, general manager Unitec

A beneficio di chi non ha letto Access di Jeremy Rifkin potrebbe spiegare praticamente che cosa significa trasformare un prodotto “da reale a virtuale e poi da virtuale di nuovo a reale”? Meglio ancora, potrebbe spiegare che cosa significa praticamente nella vostra offerta di servizi?

Significa che non sempre è necessario possedere “in loco” un bene se sò dove lo posso trovare disponibile in un tempo a me utile. Se la disponibilità (informazione) è certa posso poi accedere al bene e prenderne “possesso”. In altre parole possesso del bene e possesso dell’informazione della disponibilità del bene possono essere scambiate.

Possedere molti beni (magazzino) costa molto perchè impegna capitale e strutture, possedere le informazioni sulla disponibilità dei beni costa molto meno ed è equivalente fino al momento dell’uso del bene. Questo concetto si applica perfettamente proprio ai magazzini dove la disponibilità è certa ma l’uso è potenziale.

Quindi posso affermare che fino al momento dell’uso dei beni, se ho la certezza di accedere comunque ad essi quando voglio, preferisco per ragioni economiche possedere i beni virtualmente ovvero possedere le informazioni per ottenerli. La nostra offerta di servizi (integrati) consiste nel “vendere” prima i beni virtualmente ovvero la loro “disponibilità” e quando poi il cliente ne avrà bisogno, se mai ne avrà bisogno, trasformare la disponibilità in “possesso” con l’approvvigionamento e la consegna del bene fisico.

Questa modalità consente agli utilizzatori dei ns. servizi di ottenere enormi risparmi sia sul “possesso” dei beni che delle gestioni amministrative collegate ai processi aziendali correlati agli approvvigionamenti e magazzino.

Potrebbe schematicamente spiegare come funziona un Magazzino virtuale?

Il Magazzino Virtuale è un servizio integrato ed è composto da tre elementi di base:

  • magazzini reali
  • collegamenti logistici ottimizzati e amministrazione
  • infrastruttura Informatica

I magazzini reali sono gestiti dalle aziende partecipanti; B e C sono gestiti da UNITEC.

Il Magazzino Virtuale trova la sua naturale collocazione nei raggruppamenti territoriali di attori economici, i distretti industriali.

I distretti industriali, sanitari o agricoli sono raggruppamenti di attori partecipanti alla stessa catena del valore in uno specifico territorio (aree geografiche esattamente determinabili).

Le aziende di un distretto, siano industrie, ospedali o altro, hanno in comune alcune peculiarità:

  • Condividono lo stesso territorio
  • Condividono lo stesso Know How (maestranze) e sono sullo stesso livello tecnologico
  • Hanno delle strutture operative paragonabili (in scala)
  • Utilzzano e/o trasformano le stesse materie prime e componenti industriali

In un distretto di 50 Km di raggio esistono mediamente 400 aziende partecipanti alla stessa catena del valore. Questi fatti mostrano che nel distretto si generano spontaneamente enormi “ridondanze” sia gestionali che strutturali che comunque, fino ad ora, non potevano essere evitate dalle singole aziende.
Nel contesto moderno, con l’ausilio delle nuove tecnologie di rete e le nuove modalità logistiche è possibile intervenire su queste ridondanze riducendole drasticamente e quindi evitanto “sprechi” nel distretto recuperando risorse economiche, spazi e strutture e conseguentemente aumentando la competitività di mercato degli operatori.

Infatti con il Magazzino Virtuale i singoli operatori riducono il loro livello di scorte fisiche di beni senza rinunciare alla disponibilità e mantenendo la riservatezza di informazioni. Partecipano di fatto a creare una domanda congiunta di distretto che contribuisce a ridurre i prezzi di acquisto dei beni e liberano risorse economiche congelate negli immobilizzi per utilizzarle produttivamente. Il Magazzino Virtuale ideato da Unitec permette inoltre agli imprenditori di rendere il proprio magazzino in attivo condividendo, anche anonimamente, le giacenze con gli altri operatori. Anche le obsolescenze assumono in questo contesto un valore.

Qual’è l’iter di un progetto di realizzazione di un magazzino virtuale a livello di distretto industriale e con quali strategie avviene l’aggregazione delle aziende attorno al progetto?

La costituzione di un Magazzino Virtuale può essere avviata sia dai capofila della catena del valore che dagli enti preposti allo sviluppo del distretto. L’aggregazione può essere un fatto spontaneo dovuto ai vantaggi economici derivanti. È importante però che nel distretto sia diffusa l’informazione a cura dei principali esponenti del distretto stesso.

Un imprenditore consulta la presentazione del Magazzino virtuale sul vostro sito e si convince dell’interesse di questa soluzione. Che cosa fate voi nel momento in cui ricevete una sua email di richiesta informazioni?

Sarà contattato dalla nostra struttura tecnico-commerciale per acquisire le prime informazioni sugli obiettivi dell’imprenditore. Con l’analisi dei primi dati forniamo in breve tempo un’indicazione del potenziale di risparmio e riduzione costi. Se l’imprenditore è soddisfatto dalle aspettative possiamo avviare immediatamente la costituzione del Magazzino Virtuale. Se il Magazzino Virtuale di distretto è già attivo includeremo l’impresa in quel contesto se invece è il primo dell’area sarà incluso nel nostro Magazzino Virtuale Centrale (www.netsourcing.it) ed in seguito provvederemo ad informare il distretto della costituzione del loro Magazzino Virtuale.

Potrebbe raccontarmi in qualche riga un caso studio relativo ad esperienze di distretto italiane od anche europee?

In Italia esistono al momento oltre 200 distretti industriali. Nella composizione di questi aggregati economici prevalgono le piccole imprese con meno di 9 addetti e con un livello di informatizzazione non ancora ben sviluppato. Rispetto ai distretti industriali all’estero presentiamo una frammentazione molto elevata e questa comporta che la coordinazione nei distretti è molto complessa.

In alcuni distretti dove i capofila sono aziende medio grandi come a Montebelluna (distretto dello scarpone), il distretto del marmo e quello delle mattonelle è stato segnalato un concreto interesse alle significative economie che il Magazzino Virtuale di distretto consente. L’opera di diffusione dell’informazione nei distretti è opera di alcuni Professori dell’università di Padova, del Parco Scientifico e Tecnologico “Galileo” del CNR e della camera di commercio di Mantova.

Anche il settore agricolo ha mostrato interesse in un’applicazione di Magazzino Virtuale “Refrigerato” che permette di ottimizzare l’uso dei magazzini di stoccaggio durante i processi di trasformazione dei prodotti agroalimentari. I magazzini di stoccaggio sono ancora uno dei fattori di costo più importanti e una ottimizzazione avrebbe come risultato un positivo riadeguamento dei prezzi finali di mercato.

Il livello di attenzione è in crescita anche nelle strutture sanitarie per le quali Unitec ha sviluppato alcuni scenari di applicazione del Magazzino Virtuale in un distretto sanitario dando vita al “Virtual Hospital” che promette enormi economie e la riduzione drastica degli “spechi” strutturali.